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Tra i meravigliosi paesaggi della Sicilia occidentale, immersa nel verde della valle del fiume Belice,
sorge la Cantina Giacco.

T ra le lussureggianti colline ricoperte da un verde manto, dato dai favolosi impianti di vigneti che ricoprono quasi tutto il territorio, nasce la Cantina Giacco. Nasce non per caso, e con la volontà di ricalcare l'antica tradizione iniziata dai cittadini di Salaparuta nel lontano 1824, producendo un vino eccellente.

Nonostante la ricca produzione di uve pregiate, il commercio non fu facile, sino a quando nell'anno 1977, per volontà di Stillone Nunzio, nacque l'enopolio, capace di vinificare uve di elevata qualità e di curarne anche la commercializzazione. È nell'anno 1977 che si ha la prima vinificazione, ottenuta nella Contrada Giacco, allora di proprietà di Stillone Nunzio, e da cui prende il nome la Cantina.

N ei primi anni '80 la Cantina Giacco si trasferisce e si stabilisce definitivamente presso il vecchio centro di Salaparuta, distrutto dal sisma del 1968, e più precisamente in Contrada Cappuccini, dove una volta sorgeva la Villa Amalia. All’interno della Cantina restano tracce della Villa, in modo particolare una scultura in pietra.

L a leggenda... Attorno a Villa Amalia si narravano le gesta eroiche di un guerriero innamorato della bellezza del territorio della Valle del Belice. Il Guerriero passa la sua vita nel piccolo agro belicino, poi, quando la vecchiaia incombe, riconosce che l’unico modo per rimanere eterno è farsi raffigurare in una pietra, cosi da vigilare sulla bellezza del territorio. La sua immagine è scolpita su una pietra e ancora oggi presente all’interno della Cantina. Grazie alla sua perfetta conservazione il Guerriero, il cui nome è Neklite, vive ancora.

L a Cantina Giacco, con il trascorrere del tempo, si adatta alle varie esigenze di mercato per soddisfare le richieste del consumatore finale, cercando di migliorarsi costantemente, dotandosi di attrezzature ed impianti sempre all'avanguardia. Dopo una fase di lavorazione dei prodotti sfusi, nei primi anni '90 inizia anche l'imbottigliamento dei vini di propria produzione:

Vigna del Principe, poiché fu la prima uva della contrada Vigna del Principe ad essere destinata alla bottiglia;
Villa Amalia, in ricordo dell’antica villa dove oggi sorge la cantina;
Neklite, ultima etichetta in onore del nostro guerriero.
Attualmente nella Cantina conferiscono uve i cui impianti ricadono nei comuni di Salaparuta, Poggioreale, Gibellina, Contessa Entellina e Santa Margherita Belice.

Proprio il nostro Nero d'Avola è stato premiato al Berliner Wein Trophy 2018 con la medaglia gold.

Il Nostro Villa Amalia - Grillo Salaparuta Dop è stato premiato con la medaglia Mundus Vini gold

I Vitigni coltivati sono:

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CATARRATTO
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NERO D'AVOLA
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GRILLO
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ZIBIBBO
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CHARDONNAY
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SYRAH
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MERLOT
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VIOGNER